domenica 13 giugno 2010

Nunca mas



“Noi non vogliamo le loro ossa. I nostri figli sono desaparecidos per sempre perché la desapariciòn forzata è un crimine contro l’umanità che non va mai in prescrizione e noi vogliamo che gli assassini paghino per quello che hanno fatto.
Noi non vogliamo tombe su cui piangere, perché non c’è tomba che possa rinchiudere un rivoluzionario. I nostri figli non sono cadaveri: sono sogni, utopia, speranza… Sono quello che furono, che pensarono, che cantarono, che scrissero, che soffrirono. Non si può seppellire tutto questo.”
Le irregolari – Massimo Carlotto.

E’ il racconto di un orrore infinito, una lunga sfilza di nomi e storie che finiscono col confondersi nella mente, perché sono tutte uguali. Pure è importante, che anche solo per dieci minuti, ogni nome, ogni storia, sia emerso dalla massa dei 30.000 scomparsi nella sola Argentina.

7 commenti:

Il rospo dalla bocca larga ha detto...

Non dimentichiamocelo mai...

giardigno65 ha detto...

hai visto il film " la notte delle matite spezzate"?

Aitor ha detto...

ricordiamo i nomi dei COLPEVOLI :

Jorge Rafael Videla Redondo - in vita
Roberto Eduardo Viola Prevedini - deceduto

Leopoldo Fortunato Galtieri Castelli - deceduto

Reynaldo Bignone - in vita

Dada ha detto...

ecco, ricordiamoceli tutti.
soprattutto perchè per quell'orrore nessuno ha pagato.


@giardigno: no, non l'ho visto, lo cercherò. ho visto complici del silenzio, di stefano incerti.

premio petrolio ha detto...

Grz perché dobbiam esser capaci di guardare alle tragedie di tutti non solo alle nostre, e dobbiamo farle nostre, credo nella solidarietà intesa come integrazione delle sofferenze e delle felicità di tutti i popoli del mondo. Non è impossibile. Non può esserlo! Bello 'Notte delle matite spezzate' mentre non ho visto quello di Incerti.
Un'Argentina che sa parlar di sé e che non riesce a dimenticare… e forse non dovrebbe mai. Vorrei vedere 'Il segreto dei suoi occhi'…

Dada ha detto...

guardando il film di incerti prima, leggendo carlotto poi, mi è venuto naturale riflettere su quello che è stato, che è e che potrebbe diventare il nostro paese.
per questo è importante sapere, informarsi, anche di quello che succede o è successo da altre parti.
e che potrebbe succedere, di nuovo, domani, qui.

grazie a voi tutti per aver commentato.

indacogliocchi ha detto...

...ti è arrivato il libro...